RIFLESSIONE

Emendamento all'art. 35 comma 5 del DLgs 25/07/1998 (Denuncia obbligatoria emigrati irregolari da parte di medici e personale sanitario)

 

Come gruppo di persone impegnato nel campo della prevenzione, ci sentiamo in dovere di fare una riflessione in merito all’emendamento all’art. 35 comma 5 del DLgs 25/07/1998.

Mai come in questo caso appare evidente come una malintesa idea di sicurezza riesca a produrre esattamente il suo contrario.

Già adesso, solo l’annuncio di un simile provvedimento ha prodotto un calo sensibile del numero di persone straniere che contattano i servizi sanitari, con danni immediati per la loro salute e con un potenziale aumento dei rischi per tutta la popolazione.

Ed è proprio negli ambiti della prevenzione che ci saranno quelle distorsioni che ci spingono a porci una serie di domande.

Quando un lavoratore straniero subirà un infortunio, come potrà rivolgersi ai Dipartimenti di Prevenzione per la sua tutela? Quante situazioni di rischio per tutti i lavoratori, stranieri e non, resteranno nascoste? Come potranno emergere ed essere affrontate le situazioni di rischio per l’igiene degli alimenti e delle abitazioni se chi può denunciarle viene indotto a fuggire dai servizi che possono intervenire? In che misura si ridurrà la partecipazione alle vaccinazioni obbligatorie?

A questo punto potrebbe essere legittimo domandarsi se l’applicazione dell’emendamento in oggetto ostacoli il processo, di per sé già difficile, di sensibilizzazione ai programmi di salute di quelle persone che, nonostante tutto, ancora oggi sono “invisibili”.